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Assemblea – ordine del giorno – condominio

Convocazione assemblea condominiale: un appuntamento fondamentale per la gestione e la manutenzione del complesso residenziale. Ma come funziona? Quali sono i punti da discutere in assemblea? Come possono partecipare i condomini?

In questo articolo, faremo chiarezza su tutto quello che c’è da sapere sull’assemblea condominiale, con particolare attenzione all’ordine del giorno e alle modalità di partecipazione.

Cos’è l’assemblea condominiale e quando si svolge

L’assemblea condominiale è un incontro periodico, obbligatorio per legge, durante il quale i condomini si riuniscono per discutere e deliberare su questioni relative alla gestione, alla manutenzione e all’uso delle parti comuni dell’edificio.

L’assemblea condominiale deve essere convocata almeno una volta all’anno, entro i quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio contabile. In caso di urgenza, può essere convocata anche più frequentemente.

Chi convoca l’assemblea condominiale

L’assemblea condominiale può essere convocata da:

  • Amministratore: è il soggetto che ha la responsabilità di convocare l’assemblea almeno una volta all’anno, redigendo l’ordine del giorno e inviando la convocazione ai condomini.
  • Almeno un terzo dei condomini che rappresentino almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio: in questo caso, i condomini promotori possono rivolgersi all’autorità giudiziaria per ottenere la convocazione dell’assemblea.
  • Singolo condomino per le questioni urgenti: se si verifica una situazione di urgenza che richiede una delibera immediata, un singolo condomino può chiedere la convocazione dell’assemblea all’amministratore.

Ordine del giorno dell’assemblea condominiale

L’ordine del giorno è l’elenco dei punti che saranno discussi e deliberati durante l’assemblea condominiale. Deve essere contenuto nella convocazione e deve essere redatto dall’amministratore, salvo che i condomini promotori non abbiano provveduto autonomamente.

L’ordine del giorno può includere qualsiasi questione relativa alla gestione, alla manutenzione e all’uso delle parti comuni dell’edificio, tra cui:

  • Approvazione del bilancio consuntivo
  • Nomina e revoca dell’amministratore
  • Esame dei conti
  • Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria
  • Litigi condominiali
  • Regolamento condominiale
  • Installazione di impianti
  • Adesione a servizi comuni

Modalità di partecipazione all’assemblea condominiale

I condomini possono partecipare all’assemblea condominiale personalmente o tramite delegato.

Il delegato deve essere un altro condomino o un terzo estraneo munito di delega scritta.

La partecipazione all’assemblea condominiale è un diritto, ma anche un dovere, per tutti i condomini.

È importante partecipare per essere informati sulle questioni che riguardano il condominio e per poter esprimere la propria opinione e il proprio voto.

Assemblea condominiale in prima e seconda convocazione

L’assemblea condominiale si tiene in prima convocazione se è presente un numero minimo di condomini che rappresentino almeno la metà del valore millesimale dell’edificio.

Se questo quorum non viene raggiunto, l’assemblea si tiene in seconda convocazione, in un giorno diverso, con un quorum deliberativo ridotto (un terzo dei condomini che rappresentino almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio).

Verbale dell’assemblea condominiale

Al termine dell’assemblea condominiale, l’amministratore deve redigere il verbale, che riassume le discussioni avvenute e le deliberazioni adottate.

Il verbale deve essere firmato dal presidente dell’assemblea e dal segretario e deve essere messo a disposizione di tutti i condomini.

Conclusioni

L’assemblea condominiale è un momento importante per la vita del condominio.

È fondamentale che tutti i condomini partecipino attivamente, per essere informati e per contribuire al buon governo del complesso residenziale.

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Avv. Claudio De Fenu

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