TRIBUTARIO

Estratto di ruolo – Puoi contestarlo??

La domanda alla quale cercherò di darti una soluzione in questo articolo è la seguente: estratto di ruolo – puoi contestarlo??

se tu infatti ti dovessi recare presso l’agenzia entrate riscossione al fine di richiedere e ritirare gli estratti di ruolo e riscontrassi tutto un elenco di cartelle esattoriali a tuo carico presumibilmente a te notificate ma di cui tu non ricordi nulla potresti contestare i documenti che ti ha rilasciato l’ente esattore (estratti di ruolo) e soprattutto eccepire la prescrizione maturata successivamente alla data di notifica delle cartelle esattoriali??” 

Cosa si intende per estratto di ruolo??

Ebbene, prima di tutto, l’estratto di ruolo che ti viene rilasciato dall’agenzia entrate riscossione è un documento che riepiloga sinteticamente tutto il tuo debito con il fisco (agenzia delle entrate) oppure con i Comuni/Regioni/Inps/Inail etc etc. – in buona sostanza, internamente all’estratto di ruolo troverai un elenco di tutte le cartelle esattoriali.

ESTRATTO DI RUOLO – PUOI CONTESTARLO??

Fino a Dicembre 2021

Le Sentenze dei Tribunali che hanno dato seguito ad un orientamento consolidato della Suprema Corte di Cassazione, gli estratti di ruolo possono essere autonomamente impugnati/contestati presso le Autorità Giudiziarie competenti per materia.

Infatti, nel caso in cui l’estratto di ruolo dovesse contenere partite di debito (cartelle esattoriali) a tuo carico riguardanti tributi (iva/irpef/ires etc etc) l’opposizione dovrà essere proposta dinanzi alle Commissioni Tributarie Provinciali competenti per territorio entro il termine di legge.

La contestazione che potrai sollevare potrà essere solo quella di non aver mai ricevuto la cartella e/o le cartelle esattoriali riportate nell’estratto di ruolo – a questo punto sarà obbligo dell’amministrazione finanziaria fornire la prova della corretta notifica della cartella/e esattoriali.

Invece, nel caso in cui, l’estratto di ruolo dovesse contenere partite di debito (cartelle esattoriali) a tuo carico riguardanti crediti previdenziali (Inps/Inail) l’opposizione dovrà essere proposta dinanzi ai Tribunali Civili – Sezione lavoro competenti per territorio entro il termine di legge.

In quest’ultimo caso ovvero quando l’estratto di ruolo dovesse contenere cartelle esattoriali riguardanti debiti previdenziali (Inps/Inail) oltre ad eccepire la mancata notifica delle cartelle esattoriali elencate nell’estratto di ruolo potresti anche eccepire la prescrizione del diritto dell’ente previdenziale (ove maturata) successiva alla data di notifica della cartella esattoriale??

Evitando di addentrarmi troppo nel tecnicismo giuridico, la questione della possibilità di far valere la prescrizione del diritto dell’ente previdenziale ruota tutto intorno a tuo concreto e reale interesse ad agire.

Mi spiego meglio.

L’estratto di ruolo è un documento che ti rilascia su tua richiesta l’agenzia delle entrate riscossione.

Chiaro ed evidente che, l’estratto di ruolo, non è quindi un atto esecutivo (cartella esattoriale/intimazione di pagamento/fermo amministrativo/preavviso di ipoteca etc etc) che ti è stato notificato direttamente dall’agenzia entrate riscossione.

Proprio per questo motivo, sino a poco tempo addietro, in particolar modo il Tribunale di Roma e di Viterbo avevano preso un orientamento per il quale negavano il tuo diritto, impugnando un estratto di ruolo, di poter eccepire anche la prescrizione del diritto dell’ente previdenziale.

Il fondamento di tale orientamento risiedeva nel fatto (da me peraltro sempre criticato aspramente) che, siccome l’agenzia entrate riscossione ancora non ti aveva notificato un atto esecutivo, essendo l’estratto di ruolo un documento di sintesi del tuo totale debito, non essendoci quindi una minaccia reale nei tuoi confronti, non avevi un concreto ed attuale interesse a far rilevare la prescrizione del diritto.

Conclusione: ricorsi tutti dichiarati inammissibili con condanna alle spese.

Un vero e proprio paradosso se tu ci pensi bene: secondo i Tribunali infatti, tu avresti dovuto attendere la notifica di un atto esecutivo (di quelli che ti ho elencato sopra) e solo dopo poter contestare l’atto a te notificato eccependo la prescrizione – tesi da me sempre contrastata accesamente nelle aule giudiziarie in quanto reputata altamente pregiudizievole nei confronti dei miei clienti che dovevano rimanere in “balia” delle mosse dell’agenzia delle entrate riscossione.

Fortunatamente, ad oggi, molti tribunali hanno cambiato il suddetto orientamento rendendo quindi pienamente ammissibile la tua possibilità di poter eccepire la prescrizione maturata successivamente alla data di notifica delle cartelle esattoriali indicata negli estratti di ruolo.

Il motivo è semplice:

Tu contribuente, agisci perché sia accertata la prescrizione posteriore alla notifica della cartella esattoriali riportata nell’estratto di ruolo. 

Trattandosi di prescrizione di contributi previdenziali (Inps/Inail), il regime della prescrizione già maturata è sottratto alla disponibilità delle parti (obbligo del Giudice di rilevare d’ufficio la prescrizione) a differenza della materia civile e ciò impedisce l’operatività della regola generale dell’inammissibilità di un’azione di accertamento negativo il cui unico oggetto si sostanzi nell’affermazione della prescrizione

La definitività dell’accertamento relativo alla sussistenza dei crediti contributivi portati dalla cartella, per effetto della mancata opposizione alle medesime, non è preclusiva dell’accertamento della prescrizione o di altri fatti comunque estintivi del credito maturati successivamente alla notifica delle cartelle in oggetto, laddove venga contestata l’effettiva prescrizione o estinzione dell’obbligo contributivo da parte dell’ente creditore.

In tali ipotesi è necessario quindi verificare in concreto, nella singola vicenda processuale, la sussistenza dell’interesse ad agire.

In linea generale, infatti, la suprema Corte di Cassazione ha avuto modo di affermare che l’interesse ad agire in un’azione di mero accertamento non implica necessariamente l’attualità della lesione di un diritto, essendo sufficiente uno stato di incertezza oggettiva, anche non preesistente al processo, in quanto sorto nel corso di giudizio a seguito della contestazione sull’esistenza di un rapporto giuridico o sull’esatta portata dei diritti e degli obblighi da esso scaturenti, che non sia superabile se non con l’intervento del giudice.”

Dunque, secondo l’insegnamento della Suprema Corte di Cassazione, è necessario verificare in concreto, nella singola vicenda processuale, la sussistenza dell’interesse ad agire, che non implica necessariamente l’attualità della lesione di un diritto, bastando lo stato di incertezza oggettiva.

In buona sostanza, finalmente, la Suprema Corte di Cassazione ha dimostrato di essere dalla parte di te contribuente nel senso che se trovi dei debiti previdenziali (inps/inail) portati dalle cartelle esattoriali riepilogate nell’estratto di ruolo che hai contestato hai tutto il diritto di poter eccepire, ove maturata, la prescrizione del diritto, in quanto, come ti ho detto sopra, è profondamente INGIUSTO che tu debba rimanere in “balia” per anni dell’agenzia entrate riscossione.

Con questo, non voglio sbilanciarmi nel dirti che la tua opposizione sarà sempre meritevole di accoglimento in quanto, come ti ho detto, qualche tribunale (fortunatamente pochi) è ancora orientato nel negare la tua possibilità di eccepire la prescrizione dei debiti previdenziali ma certamente, questo cambiamento di “pensiero” della Suprema Corte, costituisce senza dubbio un ottimo punto di partenza per riportare il giusto equilibrio tra te contribuente e le amministrazioni pubbliche.

COSA E’ CAMBIATO A PARTIRE DA GENNAIO 2022

Ti evidenzio come, il decreto cd. “Fisco-Lavoro”, abbia sancito ad oggi la totale inammissibilità di contestare gli estratti di ruolo.

Attualmente quindi, salvo modifiche in sede di conversione del Decreto, alla domanda “estratto di ruolo – puoi contestarlo?? – la risposta è negativa salvo quando tu ti dovessi trovare in uno dei seguenti casi:

1) pregiudizio per la partecipazione a una procedura di appalto,

2) blocco di pagamenti da parte della P.A.,

3) perdita di un beneficio nei rapporti con una P.A.

Pertanto, alla domanda iniziale del titolo di questo articolo “estratto di ruolo – puoi contestarlo??” la risposta ad oggi è NO salvo se dovessi rientrare nelle ipotesi che ti ho sopra elencato.

Ti invito a leggere, ove non l’avessi fatto, anche un’altro mio articolo sempre sul tema.


Se vuoi avere maggiori informazioni e/o chiarimenti compila pure il form e verrai contattato quanto prima per una prima consulenza sulla tua posizione.

 

 

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