TRIBUTARIO

Irregolarità compilazione fattura lavori

Sentiamo sempre parlare del nostro diritto di poter portare in detrazione fiscale il totale e/o parziale importo della fattura rilasciataci dall’impresa che ha effettuato i lavori di ristrutturazione internamente al nostro immobile.

Detto questo, il tema di questo articolo (diritto tributario) cercherà di rispondere alla seguente domanda:

nel caso in cui la fattura lavori che ti ha rilasciato l’impresa dovesse però essere compilata in modo errato dall’impresa e tu non rilevassi subito l’errore facendotela quindi correggere, la fattura in questione potrebbe essere portata comunque da te in detrazione fiscale???

Comincio subito con l’evidenziarti come, l’art 21 del D.p.r. n. 633/1972 prescrive quelli che sono i dati obbligatori che deve contenere la fattura.

I dati che, obbligatoriamente devono essere riportati nella fattura, servono ad oggettive finalità di trasparenza e di conoscibilità, essendo funzionali a consentire l’espletamento delle attività di controllo e verifica da parte dell’Amministrazione finanziaria e, nello specifico, in quest’ottica, a permettere l’esatta e precisa identificazione dell’oggetto della prestazione, da indicarsi specificandone natura, qualità e quantità.

Sul tema, la Corte di Cassazione ha già avuto modo di statuire che, l’eventuale irregolarità nella compilazione della fattura ovvero quando la stessa non venga redatta in conformità ai requisiti di forma e contenuto prescritti dal D.P.R. n. 633 del 1972, art. 21, fa venir meno la presunzione di veridicità di quanto in essa rappresentato e la rende quindi di conseguenza non idonea a costituire un valido e regolare titolo per te contribuente al fine del tuo diritto alla deduzione fiscale del costo relativo (cfr. ex multiss Sentt. Cass. Civ. Sezione Tributaria nn. 21446/2014 – 211 del 2018) nonchè per la detrazione fiscale dell’IVA (cfr. ex multiss Sentt. Cass. Civ. Sezione Tributaria nn. 21980/2015 – 29290/2018).

In tema di IVA riportata nella fattura, potrebbe verificarsi poi un’altro problema.

L’Amministrazione finanziaria infatti potrebbe acquisire la prova, anche mediante elementi indiziari, dell’oggettiva inesistenza delle operazioni (lavori che presumibilmente sono stati svolti nel tuo appartamento).

A questo punto, spetterebbe a te contribuente dimostrare l’effettiva esistenza (bonifici erogati a favore dell’impresa/testimoni etc etc), senza che, tuttavia, sia sufficiente a tal fine l’esibizione della fattura, documentazione di solito utilizzata proprio allo scopo di far apparire reale un’operazione fittizia (cfr. ex multiss Cass. Civ. Sez. Tributaria Sentt. nn. 26453/2018 – 17619/2018 ).

Alla luce di tutto quanto sopra riferito, il consiglio che ti posso dare è quindi quello di controllare sempre bene la fattura che ti viene rilasciata dall’impresa che ha eseguito i lavori e soprattutto di affidarti ad imprese serie e strutturate e presenti da tanti anni sul mercato.


Se hai necessità di chiarimenti su quanto sopra scritto compila pure il form e sarai ricontattato nel più breve tempo possibile.

 

 

 

  

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