Canna fumaria installazione in un condominio
L’installazione o la ristrutturazione di una canna fumaria in condominio è un intervento che richiede attenzione e una corretta pianificazione.
In questa guida completa, ti fornirò tutte le informazioni necessarie per affrontare al meglio questa operazione, dalla normativa vigente ai costi, passando per i materiali e le procedure da seguire.
Perché è importante la canna fumaria?
La canna fumaria è un elemento fondamentale per garantire la sicurezza e l’efficienza degli impianti di riscaldamento.
Essa ha la funzione di convogliare i fumi prodotti dalla combustione verso l’esterno, prevenendo il rischio di intossicazioni e incendi.
Normativa vigente
L’installazione di una canna fumaria in condominio è soggetta a precise normative che variano a seconda del Paese e del Comune.
È fondamentale consultare il regolamento condominiale e rivolgersi a un tecnico competente per verificare i requisiti specifici del tuo caso.
Alcuni punti chiave della normativa:
- Distanza dai confini: La canna fumaria deve essere posizionata a una distanza minima dai confini di proprietà, come previsto dal codice civile.
- Altezza: L’altezza della canna fumaria deve essere sufficiente per garantire una buona dispersione dei fumi.
- Materiali: I materiali utilizzati per la costruzione della canna fumaria devono essere resistenti al calore e alle corrosioni.
- Manutenzione: La canna fumaria deve essere sottoposta a regolari controlli e manutenzioni per assicurarne il corretto funzionamento.
Quando è necessaria l’installazione o la sostituzione della canna fumaria?
- Nuova installazione: In caso di costruzione di nuovi impianti di riscaldamento.
- Sostituzione: Quando la canna esistente è danneggiata, corrosta o non conforme alle normative vigenti.
- Adeguamento: Per adeguare l’impianto a nuove normative o a nuovi tipi di combustibili.
Materiali e dimensioni della canna fumaria
La scelta dei materiali e delle dimensioni dipende da diversi fattori, tra cui:
- Tipo di combustibile: Legna, pellet, gas, ecc.
- Potenza dell’impianto: Maggiore è la potenza, maggiori saranno le dimensioni della canna fumaria.
- Normative locali: Alcuni comuni impongono l’utilizzo di materiali specifici.
Materiali comunemente utilizzati:
- Acciaio inox: Elevata resistenza al calore e alla corrosione.
- Laterizio: Materiale tradizionale, ma richiede una manutenzione più frequente.
- Ceramica: Ottima resistenza agli acidi.
Procedura di installazione
L’installazione di una canna fumaria è un’operazione complessa che deve essere eseguita da personale qualificato.
Le fasi principali sono:
- Progettazione: Viene redatto un progetto dettagliato che tiene conto delle caratteristiche dell’edificio e delle normative vigenti.
- Demolizione (se necessario): In caso di sostituzione, viene demolita la vecchia canna.
- Costruzione: La nuova canna viene costruita utilizzando i materiali previsti dal progetto.
- Collegamento: La canna viene collegata all’impianto di riscaldamento.
- Prova di tenuta: Viene effettuata una prova di tenuta per verificare l’assenza di fughe.
Costi
I costi per l’installazione o la sostituzione variano in base a diversi fattori, tra cui:
- Materiali utilizzati
- Dimensioni della canna fumaria
- Complessità dell’intervento
- Manodopera
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Il Condominio non può rifiutarsi di consegnare le chiavi per accedere alle parti comuni al conduttore che vuole installare una canna fumaria che non altera la possibilità di godimento comune – Cassazione civile sez. II, 31/07/2024, n.21483
Il conduttore di un’unità immobiliare in condominio ha il diritto di installare una canna fumaria per l’esercizio di un’attività commerciale, purché non alteri la destinazione delle parti comuni e non pregiudichi il pari uso da parte degli altri condomini; il condominio non può ostacolare questo diritto rifiutando la consegna delle chiavi per l’accesso alle aree comuni necessarie per l’installazione.
La locazione a terzi di una unità immobiliare compresa in un edificio in condominio pone il conduttore in una posizione non diversa da quella del proprietario in nome del quale egli detiene il bene.
Il conduttore può, al pari del suo dante causa, liberamente godere ed eventualmente modificare le parti comuni dell’edificio, purché in funzione del godimento o del miglior godimento dell’unità immobiliare oggetto della locazione e purché non risulti alterata la destinazione di dette parti, né pregiudicato il pari suo uso da parte degli altri condomini (Cass. 14529/2021; Cass. 3874/1997; Cass. 6229/1986: Cass. 2331/1981).
Gli è quindi consentito apporre targhe, insegne e installare una canna fumaria funzionale all’esercizio dell’attività commerciale cui sia adibito l’immobile locato.
L’esercizio di tali facoltà, se compatibili con i limiti dell’art. 1102 c.c., non è soggetto ad autorizzazione assembleare (fatte salve eventuali clausole del regolamento che la richiedano), rientrando nella facoltà che derivano, in capo al locatore, dall’appartenenza delle parti comuni e che, in virtù della locazione, sono consentite anche conduttore.
Alla eventuale autorizzazione ad apportare tale modifica concessa dall’assemblea può attribuirsi il valore di mero riconoscimento dell’inesistenza di interesse e di concrete pretese degli altri condomini a tale tipo di utilizzazione (Cass. 1554/1997).
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Avv. Claudio De Fenu