Condizionatore in condominio

L’estate si avvicina e con essa il desiderio di rinfrescare la propria casa con un condizionatore.

Se abiti in un condominio, però, è importante conoscere le regole e le autorizzazioni necessarie per installare un climatizzatore senza incorrere in problemi o sanzioni.

In questo articolo, Ti fornirò una guida completa su tutto ciò che c’è da sapere sull’installazione di un condizionatore in condominio, con particolare attenzione alle norme vigenti nel 2024.

Normativa di riferimento

La normativa principale di riferimento per l’installazione di condizionatori in condominio è il Codice Civile, in particolare l’articolo 905 che disciplina le distanze legali tra le proprietà.

Oltre a questo, è importante consultare il regolamento condominiale, che potrebbe contenere norme specifiche relative all’installazione di climatizzatori.

Infine, è sempre consigliabile verificare se esistono norme comunali o regionali che regolamentano l’installazione di condizionatori.

Regole generali per l’installazione

In generale, l’installazione di un condizionatore in condominio deve rispettare le seguenti regole:

• Distanze minime: L’unità esterna del condizionatore non deve essere installata a una distanza inferiore a 3 metri dai confini di proprietà e a 1,5 metri dalle finestre e dalle aperture di ventilazione dei condomini vicini.
• Decoro architettonico: L’installazione del condizionatore non deve alterare il decoro architettonico dell’edificio condominiale.
• Rumorosità: Il condizionatore non deve produrre rumori eccessivi che possano arrecare disturbo ai vicini.
• Sicurezza: L’installazione del condizionatore deve essere eseguita da personale qualificato e nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti.

Autorizzazioni necessarie

Per installare un condizionatore in condominio è generalmente necessario richiedere le seguenti autorizzazioni:

• Autorizzazione all’amministratore: L’amministratore di condominio deve essere informato dell’intenzione di installare un condizionatore e deve rilasciare un’autorizzazione all’installazione – sul punto, la Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 17975/2024, ha affrontato una questione di attuale rilevanza, specialmente nel periodo estivo: è lecito installare condizionatori senza consenso oppure è necessaria l’autorizzazione dell’assemblea condominiale per l’impianto d’aria nelle parti comuni dell’edificio, come ad esempio la facciata o il cortile? – secondo la Corte, ogni condomino può procedere liberamente con l’installazione, a patto che non si alteri l’estetica dell’edificio – È questo, del resto, il senso dell’articolo 1102 del Codice civile che attribuisce ad ogni comproprietario di un bene indiviso – come appunto il condominio – il potere di utilizzare le parti comuni a patto di non alterarne la destinazione e non impedire agli altri condomini il pari uso della stessa area.

• Permesso di costruire: In alcuni casi, potrebbe essere necessario richiedere un permesso di costruire al comune. Questo dipende da diversi fattori, come la tipologia di edificio, la posizione del condizionatore e le normative comunali vigenti.

Consigli per un’installazione serena

Per evitare problemi e sanzioni, è consigliabile seguire alcuni consigli:

• Comunicare con l’amministratore e i condomini: Informare l’amministratore e i condomini vicini dell’intenzione di installare un condizionatore e concordare con loro la posizione migliore per l’unità esterna.
• Scegliere un modello silenzioso: Optare per un modello di condizionatore silenzioso per evitare di arrecare disturbo ai vicini.
• Fare eseguire l’installazione da un professionista: Affidare l’installazione del condizionatore a un installatore qualificato e certificato.
• Rispettare le normative vigenti: Assicurarsi di rispettare tutte le normative vigenti in materia di installazione di condizionatori in condominio.

Conclusione

Installare un condizionatore in condominio può essere un’ottima soluzione per migliorare il comfort durante l’estate. Seguendo le regole e i consigli sopra descritti, è possibile farlo in modo sereno e senza incorrere in problemi.

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Avv. Claudio De Fenu